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Segnalazioni di illecito – whistleblower

Il whistleblowing, o segnalazione di un presunto illecito, è un sistema di prevenzione della corruzione introdotto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”.

Il D.Lgs n. 24 del 10 marzo 2023 introduce la nuova disciplina del whistleblowing, in attuazione della direttiva UE 2019/1937 del Parlamento Europeo, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione Europea. Tale decreto raccoglie in un unico testo normativo l'intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, sia nel settore pubblico che privato.


Descrizione

 
Il decreto legislativo n. 24/2023 disciplina le modalità di protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l’integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.

ll d.lgs. 24/2023 obbligava l’ANAC ad adottare, entro tre mesi dalla sua data di entrata in vigore, apposite Linee Guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni esterne. Tali Linee Guida sono state approvate con la delibera n. 311 del 12 luglio 2023.

Vai alla pagina ANAC dedicata


La normativa prevede diversi possibili canali di segnalazione.

Come canale di segnalazione INTERNO l'ente propone di base di contattare direttamente il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e per la trasparenza (RPCT), a cui il segnalante potrà rivolgersi in modo autonomo e prestando attenzione alla riservatezza necessaria sia per la tutela della sua figura che dell'eventuale soggetto segnalante.

Come canale di segnalazione ESTERNO ANAC mette a disposizione un suo applicativo dedicato, già disponibile sul sito dell’ente prima dell’entrata in vigore del d.lgs. 24/2023. Il canale esterno può essere utilizzato se la persona segnalante avesse fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione potrebbe determinare un rischio di ritorsione.

Accedi all’applicativo per la gestione delle segnalazioni proposto da ANAC

Pagina aggiornata il 04/01/2024 15:22

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